I quattro giornalisti spariti dalla notte tra giovedì e venerdì in Siria non sarebbero stati sequestrati ma “trattenuti” da un gruppo di ribelli in una zona di confine fra la Siria e la Turchia.
Sarebbero tutti in buone condizioni di salute e potrebbero essere rilasciati presto. La Farnesina comunque mantiene il più stretto riserbo e poco trapela in merito.
Sarebbero stati, ma è tutto da verificare, proprio i loro accompagnatori a tradirli. Si nutre comunque un cauto ottimismo sulla loro sorte.